Un giorno qualunque e in ogni periodo dell´anno, può essere l´occasione per fare una passeggiata alla scoperta di un luogo unico: La Scarzuola.
Si arriva alle pendici di Montegabbione, un borgo arroccato in un angolo d´Umbria al confine con la Toscana; poi si seguono le indicazioni per una stradina di campagna piuttosto stretta e che si snoda tra i boschi per circa 2 km, fino ad arrivare ad un cancello.
Qui ci sono due possibilità: aver prenotato la visita guidata che si svolge con un minimo di 8 persone; non aver prenotato la visita, e quindi "sperare" di potersi aggregare ad un altro gruppo.
E´ sempre consigliato prenotare la visita, in particolare per i gruppi, onde evitare un viaggio a vuoto.
C´è un biglietto di ingresso da pagare e gli animali non sono ammessi perchè i cani "guardiani" della proprietà non gradiscono altri animali.
Questo luogo in origine era un convento fondato da S.Francesco di Assisi nel 1218 che qui piantò un cespuglio di lauro e uno di rose e fece scaturire una sorgente di acqua.
Il nome "Scarzuola" viene da una pianta, la scarza, che S.Fracesco utilizzò per costruirsi una capanna.
Nel 1956 l´architetto milanese Tommaso Buzzi acquistò l´intero complesso che negli anni era stato abbandonato e iniziò a restaurarlo.
A fianco del convento francescano progettò e costruì una "citta ideale" con vari edifici molto originali, con 7 teatri e un´Acropoli che riproduce il Partenone, il Colosseo e il Pantheon.
Il tutto risulta un mix di sacro e profano, con tanti simboli e riferimenti esoterici presentati in modo molto personalizzato e decisamente fuori dal comune da Marco Solani, guida e nipote dell´architetto milanese.
La visita guidata scopre, passo dopo passo, un posto fantastico, ricco di combinazioni e riferimenti mitologici, geometrici, astronomici in un´atmosfera tra il magico e l´indefinito.
L´occhio non riesce a cogliere tutti i particolari e non è facile memorizzare il significato degli elementi.
Ogni angolo della Scarzuola ha una luce e una prospettiva diversa: l´unico elemento costante è la pietra tufacea di origine vulcanica, tipica di questa zona, con cui tutto è stato costruito.
La natura domina questo posto insolito e straordinario, in cui l´architetto Buzzi ha curato molto anche il giardino e inserito perfettamente Madre Natura tra gli edifici: la vasca con le ninfee circondata da facce di mostri, i tanti cipressi che sembrano proteggere la proprietà come dei bastioni o come delle colonne di una cattedrale gotica che collegano il cielo e la terra.
Sembra che tra le mura di questa "città ideale" non ci sia un tempo: nè quello che delimita il giorno, nè quello che definisce un´epoca.
E´ tutto lì, è un mondo a sè: da un lato c´è l´immobilità fisica di queste originali costruzioni, dall´altro c´è il turbinio delle emozioni prodotto dal loro significato simbolico.
Visitare questo complesso unico e particolare vuol dire vivere un´emozione forte nell´immediato e poi provare a lungo un senso di stupore.
PRENOTAZIONI VISITE: 0763.837463
INFO: www.lascarzuola.com info@lascarzuola.com
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